In ambito aziendale si ha la formazione di un gruppo di lavoro quando
persone appartenenti ad enti diversi, o con professionalità diverse, si
riuniscono ed operano assieme in maniera coordinata per affrontare e risolvere
un problema che non sarebbe risolvibile singolarmente dai singoli componenti o
dalle loro funzioni aziendali di appartenenza. In un gruppo di lavoro i ruoli possono essere:
Ruoli funzionali: hanno un effetto positivo, aiutano
il gruppo a mantenersi unito ed a progredire verso lo scopo. Essi sono i
seguenti: normalizzatore: tende ad
esprimere le norme di gruppo esistenti, allo scopo di ottenere un miglior
andamento del lavoro del gruppo; osservatore:
nota tutto ciò che accade nel gruppo, e se necessario lo fa rilevare al gruppo
stesso; mediatore: tende a far scaricare le tensioni ed a risolvere con la
mediazione sua le eventuali divergenze fra gli altri; disposto al compromesso: incoraggiante: stimolatore: cerca di
presentare il proprio contributo in modo tale che gli altri vengano stimolati
all'emissione di idee ed all'assunzione di compiti; totalmente disponibile.
Ruoli individualistici attivi: sono attivi in senso
egoistico, in quanto soddisfano le singole esigenze individuali, ma non sono
funzionali, poiché ostacolano il lavoro del gruppo. Fra di essi ricordiamo i
seguenti: parolaio: gli piace
sentirsi parlare; ostinato; critico distruttivo; esibizionista;
aggressivo; ostruzionista, cercatore di gloria.
Ruoli individualistici passivi: anche questi ruoli
soddisfano singole esigenze individuali ed ostacolano il lavoro del gruppo.
Essi sono i seguenti: muto: buffone; cercatore di conforto; adulatore;
reticente;
LA SCELTA
DEI MEMBRI DI UN GRUPPOÈ necessario che il gruppo sia composto da persone competenti nei problemi di cui il gruppo dovrà occuparsi. I membri dovranno evidentemente avere la capacità di lavorare in gruppo e di integrarsi in un gruppo. Se il gruppo deve prendere decisioni, è necessario che i suoi membri abbiano un potere decisionale. Si dovrà evitare di inserire nel gruppo persone che, per il forte carattere e la notoria caparbietà, o per la posizione gerarchica, possano alterare il livello di equilibrio necessario perché il gruppo si senta libero e produttivo. il criterio fondamentale per la scelta dei membri di un gruppo è la sicura disponibilità a rinunciare all'individualismo ed a lavorare nel gruppo e per il gruppo.
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